Il decreto Rilancio, approvato in definitiva il 9 luglio, ha introdotto una serie di misure economiche di sostegno. Le detrazioni Ecobonus sono tra gli interventi più significativi del 2020.
La Legge di Bilancio stabilisce l’obbligo di comunicazioni Enea per tutti gli interventi, anche ristrutturazioni edilizie.
Le agevolazioni fiscali per gli edifici e per la riqualificazione energetica sono attivi ormai da 10 anni e permettono di ottenere una detrazione sulle spese sostenute. La novità però con il nuovo decreto è che nel 2020 gli incentivi arrivano al 110% per interventi che rientrano nell’ecobonus e nel sismabonus. Si tratta quindi delle casistiche previste nelle’art 119 del decreto legge 19/05/2020 n. 34 che è possibile consultare in Gazzetta Ufficiale.
Cosa si intende per detrazione fiscale?
Guida
L’agevolazione fiscale è in sostanza la detrazione Irpef che si riceve dal 50 al 110% per lavori effettati sulla propria abitazione. Il bonus quest’anno viene definito Superbonus perché è stato esteso, sia in percentuale, arrivando al 110% e anche per tipologia, sono infatti incluse le prime e seconde case, anche villette e condomini a patto che non si tratti di beni di lusso come i castelli.
Il bonus è esteso fino a giugno 2022 sulle abitazioni popolari che richiedono interventi di efficienza energetica. Ognuno potrà richiedere due interventi. Le novità sostanziali del nuovo decreto sono:
- bonus del 110% su ecobonus e sismabonus
- sconto immediato per ristrutturazioni
Bonus ristrutturazione edilizia 2020: quando è possibile applicarlo
Il bonus del 110% può essere fruito per tutti gli interventi a condizione che questi siano eseguiti con l’ecobonus o il sismabonus. Ad esempio, il bonus del 110% sugli infissi si può utilizzare solo se si effettuano anche degli interventi per massimizzare l’efficienza energetica. Inoltre il limite previsto è che l’intervento vada ad apportare una miglioria di almeno 2 classi energetiche o comunque arrivare a quella più alta.
Quali interventi è possibile detrarre
Gli interventi possibili sono:
- isolamento termico delle superfici: questi devono essere eseguiti sul 25% dell’edificio o della superficie propria, entro il limite di 60 mila euro
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: in questo caso il bonus è fruibile se si inserisce un impianto centralizzato con efficienza di classe A per un limite di spesa di 30 mila euro
- interventi antisismici dell’edificio: il bonus vale anche nel caso in cui vengano fatti degli interventi per rendere il palazzo a prova di calamità. Questo ha valore solo nelle zone sismiche 1,2,3.
- Impianti fotovoltaici: il bonus vale per l’installazione di impianti fotovoltaici e interventi strutturali volti a favorire il recupero energetico.
Anche i condomini possono richiedere questi lavori, in quel caso si avrà un credito fiscale direttamente dalla banca.
Che cos’è la Comunicazione Enea e come funziona?
Si tratta di un adempimento obbligatorio per i cittadini e le imprese che intendano fruire delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus. Questo riguarda sia gli impianti, sia interventi strutturali. I contribuenti devono inviare entro 90 giorni dal termine dei lavori la Comunicazione ENEA con tutta la lista dettagliata dei lavori che sono stati fatti e la finalità (ad esempio se l’intervento era richiesto per i consumi energetici). Questo procedimento è obbligatorio per ricevere le agevolazioni e riguarda tutti i tipi di bonus energetici e immobiliari.
Come fruire dell’Ecobonus 2020 Enea
Per fruire del bonus, come riportato nell’articolo 121 del decreto, ci sono due alternative:
- sconto in fattura – ovvero uno sconto immediato che viene anticipato dal fornitore su determinati tipi di lavoro
- cessione del credito – ovvero trasformazione del credito di imposta con la possibilità di girarlo ad altri soggetti come banche e istituti finanziari.
Le spese che rientrano sono quelle sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Ecobonus 2020 e comunicazione ENEA
La comunicazione Enea può essere trasmessa mediante il sito ufficiale, in caso di mancata comunicazione la violazione può comunque essere sanata. Tra i documenti richiesti è necessario inserire tutti i dati dell’intervento, è per questo necessario che sia effettuato a norma di legge, pena l’invalidità dello stesso. La comunicazione può comunque essere rettificata anche una volta che è stata presentata.
Una volta entrati nel sito ufficiale i contribuenti devono effettuare la registrazione e compilare la documentazione. Sono richiesti i dati anagrafici, le informazioni sull’immobile, la tipologia di intervento effettuato.
Enea ha predisposto una guida Enea Ecobonus 2020 dove è possibile consultare la scheda con tutti gli interventi che è possibile detrarre, i requisiti tecnici che è possibile avere e le agevolazioni. Tra questi rientrano: serramenti e infissi, caldaie, zanzariere, generatori di aria calda, interventi al condominio.
I beneficiari possono essere: condomini, persone fisiche, istituti autonomi per le case popolari, cooperative. Per ottenere il bonus maggiorato saranno valutati: materiali utilizzati, rispetto dei requisiti minimi previsti dal D.M. 26 giugno 2015, conformità dei lavori secondo la legge. Tutti coloro in possesso di questi elementi possono presentare domanda medianti il sito internet o scegliere la consulenza di uno specialista del settore per l’aiuto burocratico nella compilazione e nell’invio della domanda.