L’amianto, tecnicamente chiamato asbesto, è uno dei materiali più inquinanti e dannosi per l’essere umano, il problema che ha riguardato il suo massiccio utilizzo soprattutto negli anni ’80 nel nostro paese è diventato una piaga che ancora ci portiamo dietro; le cause di molti tumori e di molte patologie causate dalla presenza di questo materiale sono ormai un dato oggettivo, ma quello che si prospetta oggi in molte zone d’Italia è proprio lo smaltimento dell’amianto che è stato dichiarato cancerogeno dalle autorità sanitarie e quindi vietato e non più utilizzabile.
Quanto volte ci è capitato di vedere lungo le strade o in aperta campagna delle vere e proprie discariche a cielo aperto di amianto buttato senza nessun criterio anche vicino a dei normali cassonetti dell’immondizia, questo è purtroppo la conseguenza degli alti costi di smaltimento di questo materiale che scoraggia la gente che se ne disfa, incurante della pericolosità di questa sostanza cancerogena.
Oggi però il Governo ha stabilito, per chi volesse smaltire questo materiale, una detrazione del 50% per la bonifica dell’amianto, che risulta essere un aiuto economico molto importante e che abbatterebbe gli altissimi costi di smaltimento fino a poco tempo fa insostenibili.
La detrazione del 50% per la bonifica amianto è attiva dal 23 Giugno 2012 e durerà fino al 30 Giugno 2013, il Governo attraverso l’ormai celebre Decreto Sviluppo ha voluto dare, anche in questo caso, l’opportunità al contribuente di recuperare almeno il 50% delle spese sostenute per lo smaltimento dello speciale rifiuto.
La detrazione 50 sulla bonifica amianto copre un tetto massimo di spesa fino a 96.000 euro e dovrà essere richiesta attraverso uno specifico iter burocratico.