Novità Legge 104 per il 2017: Regolamento e requisiti

Diritto
aiuti ai disabili 2016 2017

Cos’è la Legge 104: Novità e anticipazioni 2017

La legge 104 è stata emanata nel 1992 e riguarda tutti coloro che presentano una situazione di svantaggio legata da una minoranza fisica o psichica tale da destabilizzare il normale corso della vita e che quindi necessitano di maggiori aiuti e assistenze.

Per ottenere i benefici di questa legge occorre sottoporsi ad una visita presso l’ASL competente per territorio. Una volta riconosciuto l’handicap verrà rilasciato un documento che attesta che il titolare può ottenere determinati servizi.
Possono beneficiare di tale legge:

  • I disabili
  • I genitori di figli disabili
  • Il coniuge o altro parente o affine di secondo grado o di terzo. In quest’ultimo caso è necessario che i parenti prossimi del disabile abbiano più di 65 anni o siano deceduti oppure non hanno la possibilità di garantire l’assistenza.

Per quanto riguarda le novità del 2017, da una recente sentenza della Cassazione è emerso che sono state inasprite le sanzioni per tutti coloro che sul luogo di lavoro abusano della legge 104 e che possono rischiare anche il licenziamento in tronco. E’ giusto assentarsi solo per prestare assistenza al disabile mentre le altre attività non sono ammesse.

In caso contrario il datore di lavoro si troverebbe nella situazione di non avere la prestazione mentre il dipendente violerebbe l’obbligo di buona fede e di lealtà. Inoltre quest’ultimo commetterebbe anche un illecito nei confronti dell’ente pubblico.

Inps Legge 104 Regolamento: Cosa prevede?

Il regolamento della legge 104 prevede che chi è beneficiario di tale normativa:

  • Ha diritto ad avere 3 giorni al mese di assenza retribuita. Tale normativa prevede anche un congedo parentale in caso la situazione sia particolarmente grave che non può superare i due anni e può essere richiesto solo una volta nell’arco della carriera lavorativa. Si possono così ottenere 2 interi anni senza interruzione oppure in maniera frazionata;
  • Ha diritto di ottenere la sede di lavoro più vicina al domicilio, salvo che non vi sia tale opportunità per l’azienda che potrà rigettare la richiesta motivandone le ragioni;
  • Non può essere trasferito in un’altra sede senza aver dato prima il consenso;
  • Può rifiutarsi di svolgere un lavoro notturno o durante i giorni festivi.
  • Può chiedere anche di trasformare il loro rapporto di lavoro full time in part time.
  • Può chiedere 3 anni di congedo per assistere il minore disabile che ha una patologia grave. In questo caso potrà percepire il 30% dello stipendio oppure scegliere l’alternativa di usufruire di due ore al giorno. Con la recente legge introdotta dal Jobs act è possibile avere tali benefici soltanto fino al compimento del dodicesimo anno di età del figlio

I requisiti della legge 104

Per avvalersi della legge 104 occorre averne i titoli e seguire un particolare iter che conduce agli accertamenti dei requisiti da parte della pubblica amministrazione. Occorre innanzitutto che venga riconosciuta la disabilità e questo può avvenire presentando un certificato medico in cui si evince la presenza dell’handicap e la necessità di essere seguiti e assistiti. Presso la sede dell’Inps più vicina o un patronato viene inoltrata la domanda di accertamento, cui seguiranno visite mediche da parte di una commissione composta dall’Asl che comprende anche un medico dell’INPS.

In caso di esito positivo viene rilasciato un certificato che consente di accedere ai benefici che risultano dalla legge 104. Presso l’Inps o il patronato si possono avere anche maggiori delucidazioni in merito a tale disciplina per giungere a conoscenza di tutti i diritti che ne derivano.

Benefici Economici della Legge 104: Vantaggi fiscali

Chi si avvale della legge 104 può ottenere anche dei vantaggi fiscali legati soprattutto all’acquisto di un’automobile che sono:

  • IVA agevolata al 4% su un solo veicolo senza che vi siano limiti di prezzo, cilindrata e caratteristiche tecniche;
  • Detrazione IRPEF del 19% sull’acquisto dell’autovettura fino ad una spesa che non deve superare i 18.075,99 euro;
  • Non deve essere pagato il bollo dell’auto né dal disabile stesso né da chi ha il disabile fiscalmente a carico. In questo caso sono previsti dei limiti di cilindrata della vettura che non deve superare una certa potenza;
  • Non deve essere pagata neppure l’iscrizione al PRA sia in caso di acquisto di veicolo nuovo sia in quello di veicolo usato.

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