Modulo esenzione canone RAI: dove trovarlo e come compilarlo

Pubblica Amministrazione
modulo esenzione canone rai

L’ultima bolletta della luce per molti utenti è stata una sorpresa per via di una voce di spesa in più, ossia il canone RAI. Chi non possiede apparecchi televisivi può non pagarlo se si informa correttamente sul modulo esenzione canone RAI.

Dichiarazione sostitutiva canone abbonamento televisione: ecco dove trovarla

Il modulo esenzione canone RAI può essere scaricato in pochi secondi dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Denominato ufficialmente “Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato”, il suddetto documento deve essere compilato specificando contenuti veritieri.

La legge prevede infatti delle sanzioni per chi procede in maniera mendace alla compilazione del modulo di esenzione dall’imposta.

Come non pagare il canone nel 2017: ecco le tempistiche da rispettare

I cittadini che non possiedono apparecchi televisivi e che non vogliono per questo motivo pagare il canone nel 2017 devono rispettare dei tempi specifici per quanto riguarda la richiesta di esenzione dall’imposta.

Il modulo esenzione canone RAI deve infatti essere inviato entro il 31 gennaio 2017. Le modalità utili per la presentazione sono diverse. Si può procedere direttamente online senza alcuna spesa oppure, se si ha poca consuetudine con la tecnologia, contattare un CAF abilitato.

In quest’ultimo caso è necessario mettere in conto una minima spesa, presente anche quando si sceglie d’inviare il modulo tramite raccomandata.

Canone RAI 2017: polemiche sulle modalità di richiesta dell’esenzione

Il canone RAI è un tema sempre caldo che innesca polemiche da diverse parti. Anche dopo l’ufficializzazione delle modalità di compilazione del modulo esenzione canone RAI è stato possibile vedere molte voci contrarie.

Una di queste riguarda l’Unione Consumatori, che considera ridotto il numero di modalità di presentazione, con una situazione in generale complicata soprattutto per i soggetti più anziani e meno alfabetizzati digitalmente, che sono costretti a recarsi ai CAF con conseguente impegno economico.

Anche la modalità d’invio postale non è certo gratuita, in quanto la raccomandata va inviata senza busta. Cosa implica questo? Che a carico del contribuente c’è una spesa di 7,15€, in quanto l’operazione viene inquadrata come invio non normalizzato.

Esenzione dal canone: specifiche finali

Concludiamo questa breve guida dedicata al modulo esenzione canone RAI ricordando che tra i beneficiari dell’esenzione non compaiono solo i contribuenti titolari di un’utenza elettrica ma che non possiedono un apparecchio televisivo.

Possono non pagare il canone nel 2017 anche i soggetti over 75 con un reddito annuo inferiore ai 6.713€. Anche questi contribuenti sono tenuti a presentare l’apposito modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Questo caso specifico si contraddistingue per la possibilità d’inviare la dichiarazione sostitutiva un’unica volta, ovviamente solo se permangono i requisiti reddituali sopra ricordati.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti che rispondono ai requisiti anagrafici e reddituali già citati possono trovare un modello per il rimborso del canone pagato dal 2008 in poi.

Richiesta rimborso canone Rai: cosa fare quando viene addebitato per errore

Tutti i cittadini a cui l’Agenzia delle Entrate ha addebitato il pagamento del canone per errore, e che hanno dovuto saldare l’addebito in prima istanza, possono ottenere indietro l’importo. Per farlo però dovranno compilare l’apposito modello per la richiesta di rimborso e inviarlo all’Agenzia delle Entrate.

Ma come compilarlo? Il modello per la richiesta di rimborso canone Rai si divide in 3 parti: la prima in cui vanno inseriti i dati del soggetto dichiarante, la seconda relativa alla richiesta di rimborso del canone e la terza dove vanno indicate la motivazione della richiesta.

Come compilare il modello rimborso canone Rai

Nella sezione del modello denominata “dati generali” si devono riportare: nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita e indirizzo e- mail del cittadino che richiede il rimborso. La richiesta può essere presentata sia dal titolare della bolletta che da un erede, a condizione però che il soggetto in questione sia deceduto. In questo caso, nella sezione dedicata ai dati personali si dovranno riportare gli estremi del soggetto deceduto.

Nella sezione “Richiesta di rimborso” invece si devono indicare l’importo del rimborso che si va a richiedere, il codice Pod e il numero delle singole fatture per cui si chiesto il rimborso. Troviamo infine la sezione “descrizione sintetica del motivo” dove il richiedente dovrà indicare in poche righe la ragione per cui si richiede il rimborso del canone.

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