770/2016: Scadenza naturale e successiva proroga di presentazione
Guida
Il termine ultimo di presentazione del modello 770/2016 è prorogato per il prossimo 15 settembre 2016. Una gran bella notizia per chi ancora non ha predisposto tutti gli accorgimenti di natura fiscale.
Il modello 770/2016. In precedenza, sono stati indicati in Gazzetta Ufficiale quale scadenza naturale del 31 luglio 2016. Occorre sottolineare, però, che il termine utile naturale precedentemente indicato fosse il 22 agosto secondo le norme fiscali in materia proprio di scadenziario fiscale.
Chi deve presentare il modello 770/2016
Molte volte ci si chiede ma chi è obbligato a presentare il modello 770 e per quale motivo?
La domanda non è banale e il dubbio sorge spontaneo. Per prima cosa occorre sapere che coloro i quali presentano il modello 770 sono i cosiddetti sostituti d’imposta. Per sostituti d’imposta si intendono i datori di lavoro.
Tutti i soggetti indicati dal codice civile sono obbligati a comunicare entro la predetta scadenza i dati relativi alla base imponibile; i contributi pensionistici per i dipendenti e autonomi con prestazioni occasionali in azienda o continuativi, il trattamento di fine rapporto, e poi del Fondo di credito e dell’istituto autorizzato ad erogare le assicurazioni sociali sulla vita erogata dell’ENPEP in caso di soggetti iscritti a tale ente.
Tali soggetti indicati per norma di legge sono:
- le società di capitali ed enti commerciali a esse equiparate quali gli enti pubblici e enti privati residenti nel territorio dello Stato;
- gli enti non commerciali, compresi gli enti pubblici come i comuni, le province e le regioni e i privati sempre residenti nel territorio dello stato;
- associazioni non riconosciute, consorzi, aziende speciali;
Inoltre, vi sono anche le società e enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato sono anche tenute a presentare il modello 770. Infine vi sono anche i trust e i condomini.
Chi è incaricato nell’invio telematico del modello 770/2016
Sono diversi i sistemi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate anche se nessuno obbliga noi cittadini a doverli utilizzare direttamente.
Ci si può appellare agli intermediari ai seguenti soggetti:
- dottori commercialisti,
- professionisti,
- incaricati CAF.
Per capire quale servizio utilizzare occorrerà consultare la certificazione unica nella sezione firma della comunicazione dove viene indicato il numero di dipendenti della società o azienda in cui lavorate.
Se il sostituto d’imposta specifica il numero di dipendenti non superiore a venti si dovrà utilizzare il servizio telematico Fisconline; mentre se i dipendenti saranno superiori a venti si userà il servizio telematico di Entratel.
I sostituti d’imposta quali datori di lavoro devono comunicare all’Agenzia delle Entrate la cosiddetta dichiarazione annuale dei redditi d’impresa riferiti a ciascuna periodo di imposta con le relative ritenute, versamenti effettuati e crediti da utilizzare in compensazione e dati su contributi previdenziali e assicurativi.
Il modello 770: semplificato o ordinario
Per la modalità di presentazione telematica occorre distinguere due diversi modelli: il modello semplificato e il modello ordinario.
Il modello semplificato: come funziona
Nel modello semplificato il sostituto d’imposta dovrà indicare:
- in primis il tipo di dichiarazione se correttiva o integrativa;
- i dati relativi a chi è il rappresentante firmatario la dichiarazione;
- indicare i prospetti contenenti la suddetta dichiarazione quali ST, SV, SX, SY;
- Indicare i dati relativi la gestione seperata quale dipendente o autonomo specificando il codice fiscale;
- Inserire il soggetto incaricato alla trasmissione telematica;
- Indicare il visto di conformità rilasciato dal caf o professionista.
Nel prospetto ST occorrerà indicare le ritenute operate e trattenute per assistenza fiscale versate durante l’anno di riferimento.
Nel prospetto SX invece occorrerà indicare il riepilogo dei crediti posti in compensazione facendo riferimento ai crediti maturati nell’anno in corso e in quello precedente e per quelli in cui si chiede la compensazione o eventuale rimborso. Nel modello SX vengono indicate le somme liquidate a procedure di pignoramento. Il modello Sv infine segnala le trattenute relative alle addizionali comunali irpef.
Il modello ordinario
Nel modello ordinario, invece, vengono comunicati i dividendi, i proventi da partecipazione, i redditi di capitale e crediti d’imposta.