Mancate detrazioni fiscali, il Bonus libri 2014 non è mai arrivato. La detrazione fiscale del 19% sui testi acquistati doveva essere la mossa del governo per rilanciare la lettura, ma in mancanza di fondi si è trasformata in un “bonus librai” che prevede uno sconto riservato agli studenti.
Gli italiani leggono troppo poco. Stando all’ultimo rapporto Istat, il 57% della popolazione non pensa mai ad aprire un libro, mentre i lettori veri (quelli che riescono a leggere anche un libro al mese) sono solo il 13,9 % della popolazione.
Il governo si era proposto di applicare un’ ambiziosa misura per cercar di porre fine a questa piaga culturale. La soluzione, pensata a fine dicembre 2013, era quella di favorire la diffusione dei libri, su qualsiasi supporto, e la promozione della lettura con escamotage della detrazione fiscale sull’acquisto dei libri.
La promessa del governo, però, ha avuto vita breve e si è, infatti, infranta poco dopo, in un mare di polemiche e dietrofront. Nel tentavo di recuperare il possibile il governo ha così trasformato il bonus che agevolava la cultura, inizialmente previsto, in un contentino per gli studenti che, soddisfa poco o niente sia gli amanti della lettura che i librai.
Nel decreto Destinazione Italia, proprio a questo proposito, è stato stanziato un fondo di 50 milioni, per il triennio 2014-2016, che verranno convertiti in voucher per l’acquisto di libri di lettura, compresi quelli in formato digitale.
Il funzionamento e la distribuzione sono molto semplici: gli istituti superiori distribuiranno agli studenti i voucher con uno sconto pari al 19% da spendere nelle librerie aderenti all’iniziativa. E così le mancate detrazioni fiscali del bonus libri sono diventate dei voucher per studenti