Ecco come risparmiare e guadagnare nonostante pregi e difetti.
Per risparmiare e guadagnare con il fotovoltaico è importante conoscere i requisiti di accesso necessari per ottenere gli incentivi o la detrazione fiscale, i vantaggi e gli svantaggi, evitando così il rischio di rimanerne esclusi o delusi: il decreto Salva Italia ha permesso la possibilità di fruire degli incentivi statali per tutto il 2013, incentivando l’esecuzione di interventi negli edifici per aumentare l’efficienza e il risparmio energetico inserendo la detrazione fiscale 55%, per un tetto massimo di 60.000 euro.
Requisiti di accesso della detrazione fiscale 55%
Per ottenere le agevolazioni fiscali previste dal decreto Salva Italia, l’impianto fotovoltaico deve essere costituito da pannelli solari con garanzia di cinque anni, garanzia di conformità alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976 e certificazione di fabbricazione in un Paese membro dell’Unione Europea e della Svizzera.
La detrazione 55% è particolarmente vantaggiosa perché permette di detrarre dall’irpef una somma superiore alla metà dell’investimento iniziale in un periodo di tempo di 10 anni, permettendo all’utente di installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione per autoconsumo domestico e aumentare così l’efficienza energetica del proprio edificio.
L’utente che sceglie la detrazione 55% deve però essere a conoscenza che tale agevolazione non è cumulabile con un’eventuale tariffa incentivante indispensabile per la vendita o per vedere riconosciuto un onere per l’energia auto consumata.
La detrazione 55% per chi acquista un impianto solare termodinamico
L’utente che sceglie di installare un impianto solare termodinamico per la produzione di energia elettrica può fruire della detrazione 55% con il limite di vedere riconosciuto solo il recupero della spesa sostenute per la sola generazione di energia termica con tetto massimo di 30.000 euro.
In compenso, la detrazione 55% comprende la copertura delle spese sostenute per lo studio di fattibilità, progettazione e installazione dell’impianto, le spese per la messa in esercizio e per l’esecuzione degli interventi idraulici e murari nell’edificio, rivelandosi in questo modo un’agevolazione di particolare interesse.
La detrazione 55% per sostituire i vecchi impianti di climatizzazione o integrarli con nuovi impianti
La detrazione 55% è ottenibile anche per l’utente che decide di eseguire nella sua abitazione degli interventi di sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento dell’abitazione, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi, come per esempio l’acquisto di una caldaia a condensazione ad elevata efficienza energetica.
In questo caso, però, per evitare di rimanere esclusi dalla fruizione della detrazione 55% per questa tipologia di intervento, è necessario sapere che la detrazione 55% è valida solo negli interventi di sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento e non per installarne di nuovi se la vostra abitazione ne era priva.
Come viene erogata la somma della detrazione 55%
Come detto precedentemente, la detrazione 55% è una soluzione incentivante di particolare vantaggio che ha l’obiettivo di incrementare la possibilità di aumentare l’efficienza energetica negli edifici, sopratutto in quelli che necessitano di una ristrutturazione per aumentarne la classe energetica e diminuire in questo modo i consumi.
Per questo la modalità di recupero dell’investimento riveste un’importanza particolare nel settore delle risorse rinnovabili perchè permette anche a coloro che non hanno un budget particolarmente elevato di fruire di questa agevolazione.
La somma erogata dalla detrazione 55% per il recupero dell’investimento iniziale viene suddivisa in dieci rate annuali: l’utente può, dunque, richiedere la detrazione sull’Irpef o sull’Ires, in misura del 55% per tutte le spese sostenute, garantendosi una rendita fissa che permette di ammortizzare in maniera rapida i costi iniziali e guadagnare con la produzione di energia da fonti rinnovabili: a un intervento per aumentare l’efficienza energetica di 30.000 euro avrà una detrazione fiscale di 16.500 euro che verrà erogato con rate di 1.650 annuali.