Bonus per Disoccupati: Anticipazioni 2017
Guida
Anche per il 2017 il Governo Italiano ha stabilito dei fondi per aiutare le famiglie in difficoltà e i disoccupati, uno degli incentivi per disoccupati che è stato rinnovato per il 2017 e ha avuto un grande successo in questi ultimi anni è la social card, stabilita dalle leggi di stabilità del 2016 e con lo scopo di sostenere le famiglie con un figlio minore a carico che hanno un reddito inferiore a una certa soglia.
L’incentivo concesso può arrivare a un massimo di 404 euro a seconda di quanti figli minori si abbiano a carico, in modo da garantire la minima sussistenza ai nuclei familiari che vivono veramente in situazioni economiche disastrose. Il requisito principale per ottenerla, oltre ad avere un figlio minore a carico, è infatti avere un reddito Isee inferiore ai 3000 euro annui, ovvero guadagni veramente ai limiti della decenza se non sotto, a cui il Governo deve necessariamente mettere mano per garantire a tutti pari opportunità.
Social Card per Disoccupati 2017: Cos’è e requisiti
La social card è una normale carta prepagata in cui ogni mese viene accreditato un dato importo a seconda del numero del nucleo familiare fino a un massimo di 404 euro. Per ottenere la carta occorre recarsi all’ufficio postale di zona e compilare il modulo adibito alla richiesta.
La posta chiederà lo stato di famiglia, per certificare i requisiti, e l’Isee, nonché un documento di identità. I requisiti per la sociale card sono infatti:
- Isee inferiore ai 3000 euro annui;
- Almeno un figlio minore a carico;
- Patrimonio immobiliare non al di sopra degli 8000 euro;
- Non avere una autovettura.
Se si hanno questi due requisiti ci si può recare alla posta per richiedere la card portando con se:
- Documento di Identità;
- Stato di Famiglia;
- Isee.
Una volta trasmesso il modulo il comune verificherà la veridicità dei dati, che possono anche essere autocertificati, dopo di che provvederà a inviare a casa la card, o in alternativa l’avviso per poterla ritirare. Una volta attivata questa speciale carta inizierà a essere ricaricata mensilmente dell’importo dovuto.
Altri requisiti per la domanda della Social Card per disoccupati
Gli altri requisiti da soddisfare sono il non avere un patrimonio immobiliare superiore agli 8000 euro e non possedere un’autovettura o un ciclomotore superiore ai 125 di cilindrata.
Queste ultimi due misure sono state create per garantire gli aiuti economici a coloro che ne hanno veramente bisogno, non che chi ha una vettura non ne abbia bisogno, ma sicuramente a chi non la ha deve essere concessa un’ulteriore possibilità, in quanto si trova ancor di più in posizione disagiate.
Il denaro viene infatti concesso dall’Inps che lo preleva da un determinato fondo economico che non è infinito, e che quindi non potrebbe garantire i redditi a tutti, per questa ragione il denaro messo a disposizione dal settore pubblico deve essere usato con parsimonia e non deve assolutamente essere sperperato ne essere usato da chi ne ha meno bisogno.
Agevolazioni per Disoccupati 2017: Importi della Social Card
Gli importi che verranno ricaricati sulla social card variano a seconda della composizione dei nuclei familiari, rispettando questo schema:
- 2 membri 160 euro;
- 3 membri 240 euro;
- 4 membri 320 euro;
- 5 membri 404 euro.
Voucher Lavoro 2017: Altri incentivi al reddito
Assieme alla social card 2017 per i disoccupati il governo ha creato anche un sistema di sostegno alla formazione, tramite i voucher lavoro, dei buoni che servono per specializzare il lavoratore momentaneamente disoccupato. Grazie ai voucher si potranno così frequentare gratuitamente dei corsi professionalizzanti, che serviranno per l’appunto a garantire un ritorno all’occupazione. In questa maniera si potranno avere più possibilità lavorative divenendo più appetibili nel mondo del lavoro, che come ben si sa diventa sempre più esigente.
Se si specializza in qualcosa di cui il mercato ha bisogno si diventa richiesti sul mercato del lavoro e di conseguenza si avranno serie possibilità di poter essere presi in considerazione in fase di colloquio, senza rischiare che il proprio curriculum rimanga nel dimenticatoio di centinaia di aziende perché generico e quindi privo di quel valore in più che può segnare la differenza tra l’essere un disoccupato qualunque e l’essere una risorsa potenziale per le aziende.
I Voucher lavoro servono appunto a questo e sono uno degli incentivi per i disoccupati più utili in senso propositivo, e non solo difensivo, che il Governo ha deciso di elargire a coloro che vivono questo disagio.