Per il Fisco Italiano esistono delle agevolazioni che riguardano l’acquisto della così detta “prima casa” che possono generare un risparmio fiscale in quanto riducono l’imponibile IRPEF dovuto dal contribuente; queste agevolazioni riguardano vari aspetti fiscali ma vi è un aspetto particolarmente importante che riguarda la detrazione sul mutuo.
Il costo finanziario dell’operazione può essere notevolmente ridotto grazie appunto a questa detrazione sul mutuo concessa al mutuatario, le detrazioni potranno riguardare mutui sull’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione edilizia di un immobile; i risparmi che ne conseguono però variano a seconda che si tratti di un acquisto o di una costruzione o ristrutturazione di un immobile.
Per l’acquisto della “prima casa” la detrazione sul mutuo è pari al 19% degli oneri relativi agli interessi passivi, agli oneri accessori e alle quote di rivalutazione dipendenti dalle varie clausole di indicizzazione; per ottenere una detrazione sul mutuo però bisognerà rispettare alcuni parametri come ad esempio aver acquistato l’immobile nell’anno antecedente o successivo alla data di stipula del mutuo.
Il titolare dell’immobile, e cioè colui che ha acquistato la casa e che dichiara di vivere lì con i suoi familiari, ha diritto alla detrazione sul mutuo dato che è lui l’intestatario del contratto e l’effettivo mutuatario, anche se l’abitazione è adibita all’uso di un suo familiare o coniuge.
L’importo massimo su cui si deve calcolare la detrazione del mutuo è pari al 19% di 3.615,20 euro, ad esempio se in un anno si sono pagati interessi passivi per 4.000 euro, la detrazione sul mutuo sarà di 686,89 euro e cioè il 19% di 3.615,20 euro.