Le spese sostenute per i lavori riguardanti parti in comune del condominio, sono soggette ad alcune detrazioni fiscali come succede di fatto, anche per gli esborsi riguardanti l’immobile di proprietà.
Detrazioni per lavori condominiali: cosa prevede la legge
Guida
Il Codice Civile definisce quali sono le parti comuni in un edificio (art.1117):
- Suolo su cui si eleva la costruzione
- Fondazione e strutture portanti
- Tetto e lastrico solare
- Scale e ascensore
- Portone d’ingresso e cortile
- Atrio, portico, locale per la portineria
- Fognature, ecc.
L’elenco fornito non è esaustivo, sono state nominate soltanto alcune voci a scopo esemplificativo.
Quali agevolazioni sono previste
- Detrazione fiscale del 50% per gli interventi su edifici esistenti
- Detrazione sempre del 50% se vengono acquistati box auto ad uso comune
- Ecobonus se si rende l’edificio esistente più efficiente dal punto di vista energetico mediante gli interventi
- Sismabonus nel caso di modifiche volte all’adeguamento antisismico
- Bonus mobili che riguarda gli arredi delle parti comuni
Quali spese sono detraibili per i lavori condominiali?
Le voci di spesa che risultano detraibili sono quelle che riguardano:
- la realizzazione dei lavori
- gli oneri professionali
- l’acquisto del materiale necessario
- l’Iva, le spese di bollo e di istruttoria ecc.
- le certificazioni degli impianti
Per quanto riguarda la detrazione 50%, l’importo massimo di spesa detraibile è di 96.000 euro da moltiplicarsi per il numero di appartamenti che compongono il condominio.
Ecobonus
In questo caso non c’è una spesa massima su cui si può effettuare la detrazione, ma sono previsti degli importi massimi di agevolazione in base al tipo di interventi.
- Riqualificazione energetica: 100.000 euro
- Interventi sugli involucri: 60.000 euro
- Installazione pannelli solari: 60.000 euro
- Sostituzione climatizzatori invernali: 30.000
Gli interventi appartenenti alla prima categoria (riqualificazione energetica) riguardano i lavori svolti sull’intero edificio in comune a livello complessivo. Tutte le altre categorie di lavori si intendono per singola unità immobiliare.
Periodo di tempo entro cui devono essere sostenute
Le spese per essere suscettibili di agevolazione devono rispettare le seguenti scadenze:
- 31. 12. 2017 per la detrazione del 50% e il bonus mobili
- 31. 12. 2021 per l’Ecobonus
Detrazioni spese condominiali: requisiti e regolamento
Le agevolazioni fiscali per i lavori realizzati su parti comuni del condominio, spettano a ogni condomino in proporzione alla parte millesimale di proprietà che detiene. Per gli edifici con meno di otto unità immobiliari c’è l’obbligo di dotarsi di codice fiscale identificativo, dato che la nomina dell’amministratore non è imposta.
Modalità per beneficiare delle detrazioni
Per godere dello sconto fiscale bisogna indicare i dati catastali dell’immobile in questione nella dichiarazione dei redditi dell’anno che segue l’esecuzione dei lavori.
A partire dal 1° dicembre 2016 (in base al decreto MEF), l’amministratore del condominio che ha beneficiato delle detrazioni fiscali, deve fornire entro il 28 febbraio dell’anno seguente una comunicazione online all’Agenzia delle Entrate. Informazioni da comunicare:
- il tipo di intervento
- importo totale della spesa
- come è stata ripartita tale spesa tra i condomini (quote di spesa)
L’invio entro il 28 febbraio di ogni anno (nel 2017 la scadenza è stata il 7 marzo eccezionalmente), deve effettuarsi per vi telematica sulle piattaforme Fisconline o Entratel disposte dall’Agenzia delle Entrate.
Regole per effettuare il pagamento
Sono ammessi unicamente i pagamenti eseguiti tramite il cosiddetto bonifico parlante, in cui va indicato:
- causale con dicitura specifica prevista dalla norma
- numero della fattura
- codice fiscale del condominio (o quello dell’amministratore o del condomino che esegue il pagamento in base al caso)
- partita Iva o codice fiscale della ditta che realizza i lavori
Eccezioni previste per i pagamenti di:
- diritti di segreteria e bolli
- elettrodomestici e mobili (possono essere acquistati anche mediante carta di credito o debito)
Documentazione da conservare
Nel caso l’Agenzia delle Entrate decida di effettuare dei controlli, bisogna avere a portata di mano:
- copia della delibera assembleare ove sono stati approvati gli interventi
- tabella di ripartizione delle spese (quote millesimali)
In sostituzione a questi documenti, ai singoli condomini può essere fornita da parte dell’amministratore la certificazione che attesta:
- l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge
- e che indica la somma spettante al singolo.