Al varo la nuova legge sul Bilancio 2018. Sveliamone i segreti
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Sulla legge di stabilità si fonda il ciclo economico di un triennio. Per il 2018 verranno decisi gli investimenti, gli amari tagli e, più in generale, si disegnerà l’impalcatura economica sulla quale si reggerà tutto il sistema Stato per il medio periodo.
Alcuni Premier con questa legge si sono giocati la faccia, altri ci hanno costruito sopra la loro campagna elettorale successiva. Gli italiani invece la aspettano con ansia perché costituisce un importante elemento per la pianificazione delle spese domestiche, dal momento che al suo interno sono dettagliati i benefit che lo Stato mette a disposizione dei cittadini. Scopriamo insieme i punti salienti del nuovo Testo, che salvo imprevisti entrerà in vigore a gennaio 2018.
Le squadre di governo che si sono succedute nel corso degli ultimi anni l’hanno ribattezzata con un nuovo nome più di una volta: Legge Finanziaria, Manovra, Legge di Stabilità o di Bilancio. Per quante volte però questo importante disegno di legge abbia cambiato veste adattandosi spesso, nella forma e nei tempi di presentazione, alle esigenze di una classe politica sempre più precaria e sull’orlo della crisi di governo, resta una delle operazioni più importanti da compiere per il Consiglio dei Ministri.
Le misure di contrasto alla povertà al centro del Disegno
Si parla spesso in TV di misure di contrasto alla povertà e della necessità di metterle in campo urgentemente. L’impegno del Governo è quello di istituire un fondo di garanzia per le famiglie a basso reddito, che con investimenti progressivi – a partire da 50 milioni di euro l’anno – consentirà alle famiglie meno abbienti di accedere a un credito per la riqualificazione dei loro immobili, in particolare quella relativa all’impatto energetico.
Per quanto la nuova legge di stabilità non abbia rinnovato il bonus bebè, sono stati tuttavia garantiti il bonus nido e quello per le mamme. È possibile che durante il dibattito parlamentare si arrivi anche alla proroga per il bonus da 500 euro per i 18enni. Previsti interventi di sostegno anche per le popolazioni colpite dal terremoto, a partire dai fatti de L’Aquila del 2009.
Gli ecobonus. La Legge di Stabilità premia ancora gli investimenti sulla casa
Hanno avuto un grande successo negli scorsi anni, producendo un aumento dei consumi e innescando un circolo economico positivo; anche per quest’anno sono prorogate le detrazioni per chi ristruttura casa, 50% dell’importo speso per ristrutturazioni, manutenzione e recupero di edifici da bonificare.
Confermato anche l’ecobonus. Per chi effettua interventi di efficienza energetica è previsto sino al 65% di detrazione. A questo si aggiunge la proroga per il bonus arredi – al 50% della spesa – e per la messa in opera di interventi finalizzati alla messa a norma del patrimonio edilizio sotto il profilo sismico, in zone ad elevato rischio.
Gli incentivi previsti dalla legge di stabilità per le assunzioni, per i pendolari e gli studenti
Al pacchetto di bonus si aggiungono anche gli sconti sui contributi per le aziende che assumono col contratto a tutele crescenti. I lavoratori sino ai 29 anni, assunti con questo contratto, genereranno per l’azienda un risparmio del 50% sui contributi da versare. Per il 2018, il limite di età è fissato in deroga a 35 anni.
Le aziende beneficeranno inoltre di una detrazione se pagano l’abbonamento dei trasporti pubblici ai loro dipendenti pendolari e, più in generale, chi utilizza i mezzi pubblici regionali e interregionali avrà diritto ad una detrazione del 19% fino ad un massimale di 250 euro.
Un’altra categoria tutelata dalla nuova manovra è quella degli studenti; sono previsti incentivi per 2 milioni di euro per il Fondo per l’occupazione e la formazione, che investe nel coordinamento e l’integrazione dei servizi agli studenti e gestisce l’importante esperienza dell’alternanza scuola – lavoro, grazie alla quale molti giovani altrimenti disorientati, hanno potuto trovare una loro collocazione professionale, grazie all’esperienza diretta in azienda.