Detrazioni figli a carico: cos’è e a chi si rivolge
Guida
Cosa sono e soprattutto come funzionano le detrazioni figli a carico? Si tratta di una agevolazione che permette ai genitori di portare in detrazione le spese relative ai figli. I costi ammessi sono quelli affrontati durante l’anno precedente.
Il pubblico dei beneficiari è molto esteso, le detrazioni figli a carico non interessano infatti esclusivamente i genitori sposati, ma anche quelli separati, divorziati o non conviventi.
Come si ripartisce la detrazione per i figli: le norme
A quanto ammontano le detrazioni figli a carico? Analizziamo la situazione per quanto riguarda i genitori sposati. È un’opportunità che corrisponde al 50% delle spese per ogni genitore. Se i genitori raggiungono un accordo, è consentita una detrazione del 100% limitata a un unico genitore. Questo è solitamente il soggetto che ha il reddito maggiore.
Dopo che è stata definita la ripartizione della detrazione, essa rimarrà la stessa per tutti i figli della coppia, intesa sia come genitori sposati che come conviventi.
Qualora nel nucleo familiare vi siano figli frutto di altre relazioni, si può avere una percentuale di detrazione che varia dal 50% alla detrazione integrale.
Come funzionano le detrazioni per i figli a carico: calcolo genitori separati e non conviventi
La detrazione per i genitori separati e non conviventi corrisponde al 100% ma è limitata al genitore affidatario. Se il figlio è affidato ad entrambi i genitori, ovvero nell’ipotesi di affidamento congiunto, la detrazione è pari al 50%.
Qualora vi sia una separazione legale o cessazione degli effetti del matrimonio, la detrazione può essere ripartita al 50% per ogni genitore, ma questi devono raggiungere un accordo.
Figli considerati a carico genitori conviventi more uxorio 2017
Passiamo a uno scenario diverso, quello di genitori conviventi in more uxorio. In questo caso la detrazione figli a carico è definita dalla circolare 15/E. Nel caso di figli di genitori non coniugati sono applicate le medesime norme inerenti la detrazione per figli di genitori separati. Dal punto di vista delle detrazioni, è necessario, in caso di genitori che vivano more uxorio, il riconoscimento dei figli naturali.
Un’altra situazione che può presentarsi è quella in cui un genitore non sposato si trovi con un figlio non riconosciuto dall’altro genitore naturale. Questo può inoltre essersi poi coniugato con un altro soggetto.
Il nuovo coniuge, nello scenario descritto, non può fruire della detrazione figli a carico poiché non è presente una vera relazione di parentela o affiliazione.
Vi ricordiamo infine che la detrazione è accessibile anche per i cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari. A condizione però che questi paghino le tasse nel nostro Paese.