Detrazioni e deduzioni fiscali: quali sono le principali differenze?
Guida
Detrazioni e deduzioni sono due differenti modalità operative per il riconoscimento delle detrazioni fiscali. Mediante la deduzione è possibile conseguire una base imponibile ridotta rispetto al reddito totale e di conseguenza sull’onere dedotto non andremo a sostenere l’Irpef.
Facciamo un esempio concreto per comprendere il significato operativo delle deduzioni. Prendiamo in esame un lavoratore dipendente aderente alla previdenza complementare, con un reddito annuo lordo pari a 30 mila euro e che versi un contributo di 1.200 euro. Questo ipotetico soggetto non andrà a computare l’Irpef sul reddito di 30 mila euro, ma su una base imponibile di 28.800. Dal punto di vista Irpef, il nostro soggetto andrà a pagare 7.264 euro piuttosto che 7.720 euro.
Detrazioni e deduzioni fiscali differenza: caratteristiche della detrazione
Sfruttando la detrazione, invece, abbiamo un abbattimento dell’Irpef lorda corrispondente a una certa percentuale della spesa detraibile. Anche in questo caso per comprendere i tratti operativi della detrazione.
Consideriamo un contribuente che dispone del reddito annuo lordo di 30 mila euro e poniamo che disponga alcun onere deducibile. Avremo così un Irpef calcolo su una base imponibile di 30 mila euro. L’Irpef risultante sarà pari a 7.720 euro. A fronte di un onere di 2.000 euro detraibili per il 19 per cento, il nostro contribuente andrà a godere di una detrazione di 380 euro. L’Irpef netta sarà quindi 7.340 euro.
Sia per quanto attiene gli oneri deducibili che quelli detraibili, il Fisco dispone di solito di soglie entro le quali sono riconosciute le agevolazioni fiscali. Ci sono comunque delle franchigie da considerare, entro le quali non è riconosciuta l’agevolazione tributaria.