Detrazione Affitto Studenti Fuori Sede 2017: Cos’è?
Guida
Chi tra voi ha più volte valutato la possibilità di conseguire lontano da casa, magari all’estero, una laurea triennale, magistrale oppure un master, con l’obiettivo di approfondire i propri studi e garantirsi un futuro professionale adeguato alle proprie aspettative? E chi, tra questi, ha rinuciato, a causa di risorse insufficienti?
Una delle principali domande da porsi invero, quando ci apprestiamo ad affrontare un nuovo percorso di studio, cosiddetto “fuori sede”, è certamente quella riguardante i costi che ci troveremo a dover sostenere una volta a destinazione. Primo tra questi il canone di affitto di quello che sarà il nostro alloggio o la nostra abitazione.
Nei paragrafi seguenti fornirò le principali nozioni e i dettagli fondamentali circa la normativa vigente e le opportunità che quest’ultima riserva agli studenti gravati oltremodo da spese di affitto che talvolta scoraggiano anche i più abbienti. Tramite i modelli 730 e Unico 2017 è possibile infatti, a determinate condizioni, detrarre le spese sostenute a titolo di affitto.
Detrazioni Affitto degli Studenti Fuori Sede 730 2017: Come funziona?
Il modulo 730 e Unico ben si prestano a fornirci indicazioni circa la registrazione delle spese di affitto a fini di detrazione fiscale, senza manifestare particolari differenze sia nell’an che nel quantum, cosicché ognuno, il quale rientri nelle specificità del caso, possa avvalersene.
Di quale dei due modelli vi serviate poco importa, esistono diverse tipologie di contratto e in base a queste – e alle parti giuridiche coinvolte – i relativi soggetti possono godere di detrazioni fiscali diverse tra loro: tra queste la locazione in cedolare secca o ordinaria, le famiglie a basso reddito, le case popolari e, appunto, gli studenti universitari. Rinvio i dettagli riguardanti l’utilizzo dei modelli e le informazioni circa l’indicazione delle spese di affitto al termine dell’articolo.
Tornando al nostro caso particolare quindi, diamo per scontato che il nostro comune di residenza non sia lo stesso del luogo di destinazione, in quanto le condizioni di accesso alla detrazione alle quali ho accennato sopra – e che vi elencherò a breve – non prevedono il contrario.
Ciò significa che la detrazione in materia di affitto di studenti senza residenza non sia prevista dalla normativa vigente nel caso in cui il soggetto affittuario detenga, appunto, la propria residenza nell’immobile affittato.
Detrazione Canone Locazione Studenti Universitari 2017: Requisiti
Come accennato precedentemente, si tratta di detrarre le spese sostenute per i canoni di affitto 2016 dalla dichiarazione dei redditi 2017, imputandole a costi, al fine di abbassarne l’imponibile, base di calcolo IRPEF. La detrazione in materia di affitti, spettante agli studenti universitari fuori sede, è pari al 19% dell’ammontare totale e prevede un limite massimo di 2630,00 Euro.
Se ne può beneficiare anche nel caso in cui il soggetto pagante sia rappresentato da un genitore, in quanto operante teoricamente nell’interesse generale della famiglia, o che sia direttamente quest’ultimo il soggetto che ha contratto la locazione.
Si presenta tuttavia indispensabile la presenza di taluni requisiti:
- Il Paese scelto per il proseguimento dei nostri studi deve appartenere necessariamente all’Unione Europea;
- L’immobile preso in affitto deve risultare ubicato nel comune stesso dell’Università frequentata o, al massimo, in un comune limitrofo;
- L’alloggio – o l’ abitazione – preso in affitto deve trovarsi ad una distanza minima di 100 km. dal proprio comune di residenza oppure in una provincia diversa dalla propria.
Per quanto riguarda invece le diverse tipologie di contratto, quelle ammesse ai fini di detrazione fiscale sui contratti di affitto sono le seguenti:
- Contratti di affitto tra privati;
- Contratti di ospitalità;
- Atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per i diritti allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, Onlus ed infine cooperative.
Aspetto da sottolineare, l’incompatibilità dei contratti di sublocazione con la suddetta detrazione IRPEF.
Agevolazioni per l’Affitto degli Studenti Fuori Sede: Dove registrare la spesa nel 730?
Ed eccoci, in conclusione, al momento in cui dobbiamo registrare le nostre spese di affitto nei modelli di cui ho fornito sopra una breve panoramica, affinché possiamo finalmente beneficiare della detrazione che ci spetta di diritto.
Per quanto riguarda il Modello 730/2017, l’importo relativo alle spese di affitto da parte di studenti senza residenza deve essere indicato nel Quadro E, dal rigo E8 al rigo E12, con il codice 18 “Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede”, mentre se utilizziamo il Modello Unico 2017, esse devono essere documentate nel Quadro RP, rigo RP18.