Detrazione 55. Grazie alla pubblicazione del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 (S.O. n. 171 – G.U. n. 187/2012) il Governo, compiendo un parziale dietrofront, è stata confermata fino al 30 giugno 2013 la detrazione 55 sulle spese relative a interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Lo scorso 18 ottobre, nell’ambito del convegno “Gli incentivi al rilancio dell’industria delle costruzioni: ristrutturazioni, riqualificazione energetica, quinto conto energia, rinnovabili non fotovoltaiche”, sono state esposte le serie conseguenze economiche per il comparto italiano dei serramenti nell’eventualità di una mancata conferma della detrazione 55% oltre il 13 giugno 2013.
Presentato inoltre anche il “Manifesto per il 55% fino al 2020” che mette in evidenza come la proroga 2020 della detrazione possa tradursi in:
- riqualificazione del patrimonio immobiliare
- salvaguardia dell’ambiente
- risparmio delle risorse energetiche
- incentivazione dell’occupazione e ricerca per prodotti sempre più performanti
- scongiurare la perdita di almeno 2 miliardi di fatturato e la chiusura del 25% delle Aziende del comparto dei serramenti.
Il Manifesto è stato poi inviato al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e ai Senatori e Deputati del Parlamento.
L’obiettivo del Manifesto è quello di far prorogare fino al 31 dicembre 2020 la detrazione 55 per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, tutelando, così, un provvedimento legislativo in grado di fornire risposte concrete in termini di riduzione delle emissioni nocive ed al contempo valorizzare i prodotti da costruzione ad alta innovazione tecnologica e ad alte prestazioni energetiche.
Il Manifesto per il 55% ha già visto la sottoscrizione da parte di tre parlamentari, tra cui l’On. Ermete Realacci, che ha dichiarato “La stabilizzazione del 55%, così come la sua estensione ai beni immobili non strumentali e agli interventi di consolidamento antisismico, sono temi che mi stanno a cuore e per cui mi sono impegnato in Parlamento in questi anni. Superfluo forse ricordare la bontà e la necessità della misura che ha concorso a riqualificare il patrimonio edilizio nazionale, sostenere il lavoro delle PMI, risparmiare energia, abbattere le emissioni inquinanti ed anche ad abbassare la bolletta delle famiglie italiane”.
