Dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, Il Dl 22 giugno 2012 n. 83, meglio conosciuto come “Decreto crescita”, ha aumentato la percentuale del 36% di detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio per le ristrutturazioni fino ad un massimo del 50% .
Ricordiamo anche che c’è un’altra novità: l’importo massimo detraibile per ogni unità abitativa con un tetto di spesa per immobile è passato dai 48.000 ai 96.000 euro.
Per quanto riguarda la detrazione del 50%, dal 2012 tutti i contribuenti devono suddividere l’importo detraibile in 10 quote annuali; per gli over di 75 e 80 anni invece le rate sono minori, rispettivamente 5 e 3.
Si può usufruire della detrazione del 50% anche per «opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.
Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia» .
Per usufruire della detrazione del 50%, l’Agenzia delle entrate ha comunicato che bisogna pagare la quota con bonifico, bancario o postale, oppure online, compilato con causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita Iva o codice fiscale dell’impresa beneficiaria.
Il bonifico bancario o postale incompleto può impedire di usufruire dei benefici sopraelencati, in tal caso bisognerà ripeterlo, completo di tutti i dati che abbiamo citato sopra.
Ricordiamo anche che l’Agenzia delle entrate ha comunicato che non è più necessario spedire la documentazione di inizio lavori al centro operativo delle Entrate di Pescara, è invece necessario conservare le ricevute di pagamento dell’ICI.
I documenti da conservare sono la certificazione dell’amministratore, l’atto di notorietà ed infine l’autocertificazione.