Come sfruttare iva agevolata edilizia al 10%? Sfruttando le modifiche delle Legge Finanziaria 2010 le opere di manutenzione ordinaria compiute su edifici a prevalente destinazione abitativa possiamo scegliere iva agevolata edilizia al 10%. Cerchiamo di capire meglio quali sono le caratteristiche di tale opportunità fiscale.
Quali sono le opere che afferiscono alla definizione di “manutenzione ordinaria” e cosa fare in termini concreti per richiedere agli artigiani e alle imprese l’aliquota ridotta in fattura? A fare chiarezza sulla questione ci hanno pensato Giorgio Confente e Annunziata Cusati, autori del testo “L’IVA in edilizia 2013”.
I lavori di manutenzione ordinaria sono caratterizzati dal mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici, mediante interventi che si qualificano come riparazioni dell’esistente. In merito dobbiamo ricordare che, recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche le operazioni di manutenzione obbligatoria delle caldaie degli impianti di riscaldamento domestico hanno l’opportunità di godere dell’iva agevolata al 10%.
Se andiamo a eseguire i lavori di manutenzione ordinaria non devono rispondere a particolari obblighi di comunicazione al Comuni di riferimento, almeno a seconda dell’attuale normativa nazionale. In ogni caso è preferibile appurare se vi sono degli specifici regolamenti comunali attivi.
Quali sono nel dettaglio gli interventi di manutenzione ordinaria? Di seguito riportiamo una serie di lavori che rientrano nella categoria degli interventi di manutenzione ordinaria, e che quindi possono fruire iva agevolata edilizia al 10%:
– piccole riparazioni eseguite sul fabbricato
– piccole riparazioni sugli impianti tecnologici
– manutenzioni obbligatorie previste per gli impianti di riscaldamento
– tinteggiatura delle pareti
– riparazione o sostituzione di impianti elettrici, idraulici e termici
– sostituzione dei sanitari (in questo caso abbiamo dei beni significativi e per tale ragione prevedono un computo dell’iva del 10% molto particolare)
– impermeabilizzazione delle coperture
Come richiedere l’aliquota iva ridotta? Per godere di una corretta applicazione dell’aliquota ridotta, l’impresa che ha compiuto i lavori deve chiedere al committente una dichiarazione che determini l’assunzione della responsabilità per l’aliquota applicata.
Vi consigliamo, se avete ancora molti dubbi da chiarire, l’acquisto del volume dedicato alla materia “L’IVA in edilizia 2013” di Giorgio Confente e Annunziata Cusati. L’iva ridotta è un significativo risparmio, ma vi sono specifici criteri da applicare perché se ne possa fruire senza commettere errori.