Tutto sul nuovo codice tributo 3944
Guida
Da qualche anno occorre effettuare il versamento dei tributi locali tramite il Modello F24 semplificato fornito dall’Agenzia delle Entrate, mandando in pensione il bollettino postale. Il vantaggio di utilizzare un unico modello per il pagamento è evidente ma comporta anche delle nuove conoscenze da parte dei contribuenti.
Come compilare un modulo F24
Il primo campo da valorizzare è il codice fiscale. Si ricorda che per i soggetti titolari di partita IVA vige l’obbligo di effettuare il pagamento telematico presso gli uffici posatali, le banche convenzionate o qualunque agente della riscossione.
Per quanto riguarda il codice ufficio e il codice atto non occorre valorizzarli ai fini dei versamenti della TARI. I dati anagrafici da inserire sono cognome, nome, sesso, data, luogo e provincia di nascita. Per le persone giuridiche in luogo del cognome va inserito la sola ragione sociale. L’ultima riga della sezione contribuente è formata dall’eventuale codice fiscale del curatore fallimentare, del tutore o di un erede.
Il codice identificativo è quello previsto dall’Agenzia delle Entrate e serve a identificare la carica del soggetto che materialmente effettua il pagamento per conto del soggetto passivo. Ad esempio il codice 07 indica che il codice fiscale è l’erede del contribuente che deve versare il tributo.
Codice Tributo 3944: Che cos’è?
Una volta identificato il soggetto passivo e chi effettua il pagamento, occorre dedicarsi alla sezione nella quale vanno inseriti i dati che consentono di effettuare il versamento in modo corretto. L’identificativo operazione è un lungo codice numerico che gli enti creano per consentire alle proprie procedure informatiche di abbinare rapidamente il pagamento al soggetto e all’annualità presenti nella propria banca dati.
Tale campo non è obbligatorio ma molto utile per limitare il problema della possibile perdita di dati con fastidi soprattutto per il contribuente. A questo punto si passa alle righe che forniscono i dati principali relativi al motivo e all’entità del versamento che occorre effettuare. Il primo campo è la Sezione, che è sempre da valorizzare con EL, cioè Enti Locali, in modo da permettere ai software di individuare immediatamente la categoria tributaria interessata.
Il codice tributo in questo caso è il 3944, che indica la TARI, il tributo o tariffa relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ogni comune ha un proprio codice ente che va inserito nell’apposito campo. Se non lo si conoscesse basterebbe andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e cercare i codici enti. Per esempio se si dovesse versare al Comune di Milano occorrerebbe utilizzare F205.
Istruzioni Compilazioni F24: Tipo e ammontare del pagamento
Adesso si passa a fornire i dati necessari per delimitare i contorni del versamento. Il primo campo che si incontra è ravv. e va barrato solo se si sta effettuando un versamento in ritardo utilizzando l’istituto del ravvedimento operoso. I campi successivi vanno saltati fino al numero di immobili, un dato utile ma non fondamentale da inserire.
La rateazione va sempre inserita ed è un dato che può fornire l’ente. Qualora non lo si conoscesse è sufficiente utilizzare 0101 senza intaccare la correttezza del pagamento. La TARI, come tutti i tributi locali, si divide in annualità e per questo motivo è fondamentale inserire l’anno corretto per evitare che il versamento possa essere gestito erroneamente dal comune. Infine il dovuto è da scrivere, arrotondato all’euro, nel campo Importi a debito versati.
Importi a credito compensati è da compilare qualora ci fossero delle cifre da recuperare sulle annualità precedenti regolarmente autorizzate dall’ente impositore. Inoltre, a seconda del Regolamento tributario del comune di appartenenza, è consentito anche procedere alla compensazione tra i diversi tributi locali seguendo le modalità previste.
Nel saldo finale occorre inserire quanto si deve concretamente versare, anche se l’importo fosse uguale a zero in conseguenza delle compensazioni perché costituirebbe documento che evidenzia l’intenzione del contribuente di usufruire di un importo a credito.
La sezione dedicata agli Estremi del versamento non deve mai essere compilata, in nessuno dei campi, in quanto è da lasciare allo sportello presso cui si effettua materialmente il versamento. Il modello F24 semplificato è composto da due parti completamente uguali e che vanno valorizzate allo stesso modo.