Certificato INAIL Infortunio: Nuove reogole 2017
Guida
Sono state introdotte nuove regole sul certificato medico INAIL per malattia ed infortunio. Dalla data del 22 marzo 2016 si attesta che ogni tipo di evento morboso non dovrà più essere dichiarato dal datore di lavoro ma dalla struttura sanitaria che fa la prima assistenza oppure dal medico certificatore.
Sono quindi cambiate le regole di trasmissione telematica di ogni certificato medico. Questo è stato un grosso cambiamento in quanto prima di tale data era solo ed esclusivamente il datore di lavoro a comunicare con certificazione la malattia o l’infortunio del lavoratore all’Istituto Nazionale per l’assicurazione.
L’INAIL mette a disposizione un nuovo metodo online per inviare tutti i certificati in modo telematico ai medici e alle strutture di competenza. L’abilitazione per questo servizio va domandata alla sede INAIL di competenza e può anche essere scaricata dal sito istituzionale.
Certificato INAIL On Line 2017: Termini e scadenze per l’invio
Le nuove disposizioni attestano che la struttura sanitaria o il medico che presta le prime cure al lavoratore deve necessariamente trasmettere all’INAIL il certificato e rilasciare anche una copia al lavoratore. Nella categoria che deve mandare tale certificazione rientrano tutti i medici quali: medico di famiglia, medico del lavoro, medico del pronto soccorso, medico dell’ospedale. In pratica chi somministra la prima assistenza per un infortunio o per una malattia ha l’obbligo di passare per via telematica il certificato all’INAIL.
Questa documentazione va inviata entro le 24 ore seguenti la prestazione medica. In questo modo il datore di lavoro è esonerato dall’obbligo di mandare il certificato però deve indicare i riferimenti sulla denuncia della malattia professionale o infortunio che dovrà essere poi inviata online all’INAIL entro 5 giorni per gli infortuni e entro 2 giorni in caso di malattia professionale, dalla data entro la quale se ne è avuto la comunicazione.
Il lavoratore invece è obbligato a comunicare qualsiasi infortunio accaduto al proprio datore di lavoro. Deve poi denunciare allo stesso la malattia professionale in corso, con termini che decorrono entro i 15 giorni dalla sua prima manifestazione.
Certificato INAIL Malattia Professionale: Cos’è?
Questo certificato attesta che è avvenuta una malattia oppure un infortunio che ha causato la cessione del normale servizio in auge da parte del lavoratore. Il nuovo documento deve essere inviato esclusivamente online da medici o strutture sanitarie di primo soccorso. Le nuove regole in vigore ad oggi sono state rese comunicate dall’INAIL tramite la circolare 10/2016.
Qui è spiegato in modo esaustivo che il nuovo metodo di presentazione di tutti i certificati INAIL infortunio e malattia professionale è un’applicazione che semplifica anche la burocrazia per i datori di lavoro. Tutta la modulistica occorrente ed inerente ai certificati INAIL 2016 può essere scaricata dal sito ufficiale dell’Istituto, comodamente e in pochi e rapidi passaggi.
Cosa deve fare il lavoratore, il datore di lavoro e il medico curante
Il lavoratore che è soggetto ad un infortunio deve dare al proprio datore di lavoro i seguenti documenti: il n. identificativo del certificato, la data esatta del rilascio e i giorni di prognosi prescritti nell’indicazione medica. Il datore di lavoro è ora dispensato dall’obbligo di mandare per via telematica il certificato medico all’INAIL.
Per consultare tutte le attestazioni mediche lo stesso può accedere al sito INAIL e visionare Ricerca Certificati Medici all’interno delle pagine: Malattia professionale e Silicosi/Asbestosi e Servizi Denunce di Infortunio. Sono i medici quindi i primi garanti di questa trasmissione. I medici hanno l’obbligo di fornire al lavoratore che stanno assistendo il Certificato medico con numero identificativo per l’identificazione, la data di erogazione e il numero dei giorni di prognosi che occorrono.
Se dovessero insorgere problemi tecnici organizzativi e non si riesca a provvedere alla trasmissione online, il medico deve provvedere ad inviare il certificato via PEC alla sede INAIL del suo territorio, con l’indirizzo del lavoratore. Sempre il medico deve poi provvedere al rilascio del certificato all’assistito il quale poi lo deve inoltrare al suo datore di lavoro.