La cassa integrazione in deroga è una misura messa a disposizione della realtà aziendali che si trovano in difficoltà per motivi non dipendenti dalla volontà del datore di lavoro o dei lavoratori.
Cassa integrazione guadagni in deroga: le basi normative
Guida
La cassa integrazione in deroga è regolamentata dal decreto interministeriale 83473 del 1 agosto 2014. Attualmente la sua validità è legata a sospensioni che hanno come termine massimo la data del 31 dicembre 2016.
A livello tecnico si tratta di un intervento dello Stato a sostegno del reddito di quei lavoratori che risultano sospesi temporaneamente dalle proprie mansioni per ragioni di crisi aziendali non imputabili alla volontà del datore di lavoro o dei suoi dipendenti.
La cassa integrazione riguarda anche coloro i quali svolgono il proprio lavoro a orario ridotto.
Quando si può richiedere la cassa integrazione guadagni in deroga?
Come appena specificato, la cassa integrazione in deroga può essere richiesta dal datore di lavoro la cui realtà aziendale attraversa un momento di crisi non causato dalla volontà della proprietà o da quella dei dipendenti.
Gli altri casi che prevedono la possibilità di accedere a questa forma di sostegno al reddito dei lavoratori sono le condizioni di mercato temporaneamente poco favorevoli e i momenti di riorganizzazione dell’assetto aziendale.
Il funzionamento pratico della cassa integrazione è molto semplice. Quando la si richiede l’azienda sospende il rapporto di lavoro per un lasso di tempo che, per quanto riguarda il 2016, non può essere superiore ai 3 mesi.
La sospensione può essere richiesta per periodi tra loro separati, a patto che singolarmente non superino il mese. Nei suddetti lassi di tempo il lavoratore, che può svolgere le proprie mansioni anche a orario ridotto, percepisce una retribuzione pari all’80% di quanto spetterebbe per le ore di lavoro non prestate. I riferimenti per gli emolumenti da erogare ai lavoratori casso integrati vengono aggiornati ogni anno.
Per quali lavoratori si può richiedere la cassa integrazione guadagni in deroga?
La cassa integrazione in deroga può essere richiesta per i lavoratori dipendenti inquadrati come operai, impiegati o quadri.
La prestazione di sostegno al reddito vale anche nel caso degli apprendisti, dei titolari di un contratto di lavoro a somministrazione e dei soci lavoratori di cooperative.
Requisiti contributivi per la cassa integrazione guadagni in deroga: ecco quali sono
I requisiti contributivi per la richiesta della cassa integrazione in deroga prevedono che i lavoratori per cui viene richiesta abbiano alle spalle almeno 12 mesi di anzianità lavorativa utile presso una determinata realtà aziendale.
Il datore di lavoro che si trova nella necessità di richiedere la cassa integrazione per un dipendente deve prima consultare i rappresentanti sindacali.
In caso di avvio della misura, entro 20 giorni dall’inizio della sospensione o della riduzione dell’orario di lavoro è tenuto a presentare all’INPS o alla Regione dove ha sede l’azienda gli appositi moduli di richiesta. Concludiamo ricordando che prima di ricorrere alla cassa integrazione in deroga il datore di lavoro deve aver provato altre strade, per esempio le ferie residue.