Bonus Bebè 2017: cos’è e chi può ottenerlo
Guida
Il Bonus bebè Inps è stato confermato attraverso un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Con la circolare n. 93, l’Inps ha poi chiarito le modalità per la presentazione della richiesta Bonus bebè 2017 domanda che deve essere inoltrata per via telematica.
La circolare specifica inoltre i dati da inserire nel modulo Bonus bebè 2017 domanda e la scadenza entro la quale il genitore deve presentare richiesta. Ma prima di passare alla procedura di richiesta, vediamo nel dettaglio cos’è il Bonus bebè 2017 e chi sono i possibili beneficiari.
Iniziamo col dire che il Bonus bebè 2017, detto anche assegno di natalità, è un contributo che lo Stato Italiano eroga, tramite l’Inps, ai neo genitori che hanno un reddito basso. Hanno dunque accesso al beneficio solo le famiglie che rientrano in determinati limiti di reddito Isee.
Ricordiamo inoltre che possono presentare domanda non solo le famiglie in cui è nato un bambino, ma anche i genitori che hanno ottenuto l’adozione o l’affidamento per un bambino nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.
Condizioni del Bonus bebè: importi, durata e requisiti per l’accesso
Per quanto riguarda l’importo del Bonus bebè, questo è pari a 80 euro al mese per quanti hanno un reddito ISEE non superiore a 25 mila euro. In altre parole, le famiglie che rientrano in questa fascia di reddito ricevono una somma pari a 960 euro l’anno per ciascun figlio nuovo nato o adottato.
L’importo cresce invece per le famiglie con redditi inferiori a 7 mila euro, per le quali il bonus è pari a 160 euro al mese, ossia 1920 euro l’anno. La durata del beneficio è di 3 anni, a tal proposito si fa riferimento alla nascita del bambino o, in caso di adozione o affidamento, alla data in cui il minore è entrato in famiglia.
Ma chi può presentare la richiesta? Possono inoltrare la Bonus bebè 2017 domanda le neo mamme e le mamme affidatarie o adottive che hanno cittadinanza italiana. Hanno accesso al beneficio anche quante invece sono cittadine di un altro Stato membro dell’UE e le cittadine Extracomunitarie.
In quest’ultimo caso però è necessario essere in possesso di regolare permesso di soggiorno o di carta di soggiorno in corso di validità. È necessario però ribadire che possono beneficiare del bonus solo le famiglie cui è nato, è stato adottato o affidato, un bambino nel periodo che va dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017.
Bonus bebè 2017 domanda: come presentare la richiesta e scaricare il modulo
Ma come presentare la richiesta Bonus bebè 2017 domanda? Le neo mamme che desiderano beneficiare dell’agevolazione devono inoltrare la richiesta direttamente all’Inps. Per farlo è necessario recuperare i documenti relativi al reddito ISEE.
La richiesta può essere effettuata direttamente per via telematica utilizzando i servizi online Inps, in tal caso però è necessario essere in possesso del codice Pin Inps dispositivo. In alternativa è possibile avanzare richiesta per il bonus recandosi presso un Caf o un Patronato abilitato dall’Inps.
Il modulo di domanda può essere scaricato dal sito ufficiale dell’Inps, seguendo il percorso: “Home – Servizi Online – Servizi per il cittadino”. A questo punto è necessario effettuare l’autenticazione utilizzando il Pin Inps, dopodiché sarà necessario scegliere la voce “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito” e successivamente “Assegno di natalità 2017 – Bonus bebè”.
Ricordiamo infine che la domanda Bonus Bebè 2017 deve essere presentata all’Inps entro 90 giorni dalla nascita del bambino o dalla sua entrata in famiglia, in caso di adozione o affidamento. Nel caso in cui i genitori presentino domanda oltre il predetto termine, il pagamento dell’assegno scatterà a partire dalla data di trasmissione della domanda e non dalla data di nascita del figlio.