Aspetti centrali del bonus mobili 2013: ecco i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate. Novità sul fronte del bonus mobili 2013. Avete tempo fino al 31 dicembre per eseguire delle opere di ristrutturazione edilizia usufruendo una detrazione irpef pari al 50% in merito alle spese affrontate. Abbiamo una medesima agevolazione anche per i mobili e grandi elettrodomestici che andranno a comporre l’arredamento dell’unità abitativa, fino a un massimo di 10.000 euro.
Vi sono molte questioni correlate al bonus mobili 2013, proprio per questo è stata inviata dall’Agenzia delle Entrate la circolare numero 29 del 18 settembre, con cui sono stati chiariti i nodi ancora ambigui inerenti la detrazione fiscale.
Vediamo quali sono i beni che figurano nel bonus mobili 2013. Vi figurano tutti gli arredi classici, andiamo dai tavoli alle sedie, passando per divani, cucine e oggetti di arredamento per il bagno. Nel novero delle spese che possiamo detrarre sono presenti anche gli oneri relativi al trasporto e al montaggio dei mobili.
Possono godere dello sconto fiscale anche quanti hanno compiuto degli acquisti per dei complementi di arredo rappresentati da apparecchi di illuminazione. In tutti i casi sopra elencati si fa sempre riferimento ad arredi nuovi. Sono invece esclusi altri complementi d’arredo, quali tende, tappeti, specchi e altro ancora. Esclusi inoltre le porte e i pavimenti.
Passiamo alla questione dei grandi elettrodomestici. Quando facciamo riferimento ai grandi elettrodomestici stiamo in realtà parlando di apparecchi quali i frigoriferi, le lavatrici, le lavastoviglie eccetera. Dovrete godere della classe energetica A+, mentre per i forni basta la A.
Quali sono gli interventi edilizi correlati al bonus mobili 2013? Potrete godere del bonus mobili 2013 in merito a tutti gli interventi riportati nell’articolo 16-bis del TUIR:
– manutenzione ordinaria (art. 3, lett. a) del Testo Unico Edilizia)
– manutenzione straordinaria (art. 3, lett. b) del Testo Unico Edilizia)
– restauro e risanamento conservativo (art. 3, lett. c) del Testo Unico Edilizia).
– ristrutturazione edilizia (art. 3, lett. d) del Testo Unico Edilizia)
– ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, purché sia stato dichiarato lo stato di emergenza
– restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione, che provvedano entro 6 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
Quali sono le modalità di pagamento accettate? Potete adottare il canonico bonifico bancario da utilizzare per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica. Il bonus mobili 2013 prevede come alternativa al bonifico l’uso di carte di debito o carte di credito, a condizione che si conservino le ricevute del pagamento e le distinte di addebito sul proprio conto corrente della spesa effettuata.