Il quadro partita IVA 2017 sarà caratterizzato da numerosi cambiamenti per i professionisti e le imprese. Gli ultimi del 2016 saranno infatti mesi cruciali per la semplificazione fiscale, che dovrebbe comunque mettere in primo piano una miglior lotta all’evasione.
Novità per le partite IVA: ecco cosa è già successo
Guida
Prima di entrare nel vivo della situazione Partita IVA 2017 è bene fare un breve excursus sulle novità di questi ultimi mesi. Nel corso del mese di maggio 2016, infatti, è stato presentato un correttivo del Decreto Semplificazioni del 2014, conosciuto anche come il decreto legislativo numero 175 del suddetto anno.
Si tratta di un impulso allo snellimento degli adempimenti che, secondo alcuni, potrebbe rappresentare il preambolo per il varo di un decreto legislativo ad hoc dedicato alla finanza per la crescita 2.0.
Partite IVA e professionisti: cosa potrebbe succedere da qui alla fine dell’anno?
La situazione per le Partite IVA e i professionisti potrebbe cambiare profondamente da qui alla fine del 2016. Per quanto riguarda la Partita IVA 2017 si parla infatti di nuove misure da tempo al centro delle richieste delle varie associazioni di categoria.
In questo novero è possibile includere l’introduzione della flat tax, un tributo che ha come obiettivo finale quello di premiare attraverso un’imposizione fiscale e non proporzionale quelle imprese che scelgono di lasciare gli utili in azienda.
In questo modo si consentirebbe alle imprese una cosa che già possono fare i professionisti, ossia pagare le tasse su quello che realmente viene guadagnato.
Professionisti: nel 2017 addio agli studi di settore
Le novità relative a Partita IVA 2017 potrebbero riguardare non solo le imprese, ma anche i professionisti. Con il prossimo anno si prevede infatti l’addio a uno strumento che non ha mai funzionato più di tanto nella determinazione dei compensi.
Stiamo parlando degli studi di settore, una novità molto attesa da professionisti e micro imprese al pari dell’abolizione dell’IRAP.
Partite IVA dormienti: ecco cosa succederà nel 2017
Un altro cambiamento importante per quanto riguarda il quadro Partita IVA 2017 riguarderà le Partite IVA dormienti. Sempre nel testo correttivo al decreto sugli adempimenti tributari, si parla di coloro i quali sono titolari di una Partita IVA pur non esercitando l’attività.
In questo caso, per la precisione nella situazione di attività d’impresa non esercitata da almeno 3 anni, il titolare della Partita IVA riceverà un avviso di notifica di cessazione dell’attività, tutto questo senza dover pagare alcuna sanzione pecuniaria.
L’operazione in questione sarà priva di costi amministrativi. Il cliente che si vedrà arrivare la notifica di chiusura dell’attività avrà ovviamente la possibilità di opporsi nel caso in cui dovesse considerare non motivata la soppressione d’ufficio della Partita IVA.
Concludiamo ricordando che, dall’anno prossimo, i titolari di Partita IVA – e non solo loro – che riceveranno comunicazioni amministrative dal fisco nel mese di agosto avranno 30 giorni di tempo per rispondere.